martedì 16 settembre 2008

Cartoline da Canosa

La formazione dell'ACMEI Bari Femminile

Bari Flag Football

Il team All Star Canosa (con Francesco Salvi)

Barbara Brighetti durante la conferenza stampa

I 6 vincitori del Torneo NFNP Street Football - Canosa

Il "Salvi-stretching" pre-partita

I giocolieri in azione

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lunedì 15 settembre 2008

Vince il rosa, vince il rigore…

Grande successo per la manifestazione CANOSA FOR CHILDREN.
In campo una sola strategia: amicizia e voglia di giocare.
Divertirsi vale più di un goal.

Al Golden Match giocano tre formazioni d’eccellenza
insieme a una manciata di ragazzi. Ma sono le ragazze dell’Acmei
a imprimere accelerazione alla sfida.
Rispondono con fantasia
e insolito charme i compagni .
Vince ai rigori il Team NFNP.

Metti tre formazioni che, schierate insieme, vanno da un capo all’altro del rettangolo di gioco. Aggiungi due squadre di flag football che il campo lo riempiono, eccome. Mescolaci insieme una frotta di ragazzini scatenati, reduci dal Torneo di Street Football con nelle gambe ancora un migliaio di goal da segnare. E metti una palla in gioco. E’ qui la festa?

Sembra che il pubblico di Canosa non abbia avuto dubbi, perchè lì allo stadio San Sabino c’erano tutti, in tribuna o in calzoncini. Sindaco e assessori, famiglie e scolaresche, forze dell’ordine e parrochie, giovani e nonni. Tutti lì a tifare per un’intera città. Sì, perché la vera protagonista è stata lei, Canosa, la sua generosità, la sua accoglienza.

Una lunga serata fatta di agonismo e intrattenimento, una tribuna gremita, colorata e festante, un campo invaso da ragazzi che tra un intervallo e l’altro del fitto programma si appropriavano della palla e si lanciavano in fantasiosi inseguimenti.

Musica, gags e spettacolo: i giocatori di flag football, belli e imponenti, che portavano sul rettangolo verde il sapore e il colore degli States, le squadre di calcio schierate al centro campo che accennavano alcuni passi di danza accompagnati dall’urlo festoso del pubblico, i grandi che accoglievano nella formazione i piccoli, reduci dalla vittoria del ‘loro torneo’ rigorosamente giocato per strada, come si conviene a un vero eroe. Palla a terra, polvere e sogni.
Qualcuno di loro, lo abbiamo visto in azione, ha già nelle gambe il piglio del campione che lo porterà lontano, ma non diremo il suo nome, saranno i suoi sogni a condurlo là dove vorrà.

Per un istante chiunque fosse presente, ha pensato di essere stato catapultato in un’altra dimensione che il calcio, lo sport, sembra aver lasciato negli spogliatoi insieme alla maglia sponsorizzata e al gel per i capelli.

A Canosa no, le maglie dei giocatori Junior che si sono cimentati nel Torneo del secolo, come voleva Benni nei suoi Celestini, erano quelle di sempre, l’acqua quella della fontana, le porte i bidoni dei rifiuti e mai in nessuna partita è volata una parolaccia. Il progetto, costruito da No Fair-No Play onlus e messo in campo nella cittadina pugliese nel mese di agosto, si è rivelato un veicolo di integrazione e di socializzazione così semplice da essere perfetto.
Non c’era neppure l’arbitro ma l’advisor che li seguiva e che con la sua entusiastica partecipazione ha permesso la realizzazione della manifestazione, il Prof. Riccardo Piccolo, giura che alla minima infrazione, il giocatore si fermava e dichiarava il suo fallo. Cosa da non crederci!

Eppure è successo, chissà perché. Chissà perché i bambini hanno capito e agito, riportando la palla agli adulti… Luciano Capponi, regista, scrittore e presidente del Comitato Etico No fair No Play sorride, sembra saperla lunga in proposito. Sorpreso? Mica tanto, è da un pezzo che ripete ‘C’est facile’, anche se nessuno sembra volerlo ascoltare.

Piacevolmente sorpresa invece la presidente del Comitato Provinciale Unicef Annamaria Cocozza, che ha consegnato un attestato di riconoscimento agli organizzatori, invocando altre manifestazioni costruite con questo spirito, capaci di raccontare cose serie attraverso il sorriso e di portare l’attenzione anche sui nostri bambini, il che, detto da un organismo che si batte da sempre per i diritti dei minori, ci riempie di orgoglio e di gioia.

Eh, sì, a Canosa ha vinto l’amicizia, il divertimento, la fantasia. Ha vinto il calcio. Hanno vinto i bambini. Hanno vinto soprattutto le donne in campo, grintose e sorridenti, tenaci e piene di fantasia. Anche se la palma della vittoria se l’è aggiudicata la formazione NFNP, Campioni dello Sport, che hanno mostrato tutto il… rigore del loro gioco.

Dopo i confronti diretti tra le tre squadre infatti, la differenza reti decretava il terzo posto per la formazione degli All Star Canosa e portava a parità di punteggio l’Acmei e il Team NFNP. Come risolvere la questione quando nessuno sembrava volersene andare con la coppa?

Dal bordo campo gli amici di All4Child, Francesco Loglisci, Ivano Vessio, Antonio Fasanelli, Francesco Pricigalli e Riccardo Zagaria, hanno abbozzato soddisfatti. Anche ‘papà’ Pino Vessio, presidente dell’Acmei Bari, che ha assistito alla prova d’eccellenza delle ‘sue’ ragazze. Sono state loro a dare accelerazione al gioco e a costringere i compagni delle due squadre avversarie ad allungare il passo e ad offrire al pubblico una prestazione di grande carattere.

Poche volte ti capita di desiderare che l’arbitro non fischi la fine della partita, e se per caso succede è perché la tua squadra non si è ancora aggiudicata il goal della vittoria, quasi mai perché ‘i nostri’ o gli altri giocano così bene che non ne hai abbastanza….

Ebbene, lì al San Sabino sono stati in molti a desiderare che il tempo si fermasse, che l’arbitro ingoiasse il fischietto e che l’ultima frazione di gioco che vedeva contrapposti il Team NFNP e l’Acmei Bari non finisse mai… E non per il risultato.

Alla fine ha prevalso il buon senso e la regola dei rigori, all’inizio lanciati da gambe che avevano dentro ancora una gran voglia di partita e che sembravano non decidersi a chiuderla, poi, (ahimé, la notte premeva) la fiondata definitiva di Luciano Capponi, capitano del team NFNP, ha portato la parola fine sulle labbra dell’arbitro. Un fischio ed erano ancora lì tutti in campo… nessuno se ne andava….

Notte magica quella di Canosa, che ha mescolato sapientemente sport e divertimento, argomenti seri conditi da parole leggere, impegno adulto e beneficenza finalizzata ai bambini, ma anche atleti diversi che, sulle panchine occupate dalle maglie colorate di tutte e tre le squadre insieme, tifavano per lo sport. Quello vero. Quello che diverte e fa divertire.
Parola di Gianfranco Zola, grande assente della serata, che direttamente da Londra ha inviato sul campo San Sabino il suo abbraccio alla città e ai compagni del team NFNP il suo incitamento e il suo cuore sportivo.

Grazie Canosa!
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sabato 13 settembre 2008

Salvi "presenta" Butterfly Zone

[Dall'home page del blog di Francesco Salvi]


Ci sono delle novità notiziose! Guardate su NEWS qui a destra e mi saprete dire! È partito infatti infatti è partito un films con dentro me!. Si trattasi di un films affascinante, strano e interessante, surreale, d'azione e da ridere, da piangere e da pensare, da ridi mentre pensi e viceversa pensi mentre ridere insomma un filmONE. S'intitola Butterfly Zone - Il senso della farfalla ed è scritto e diretto da Luciano Capponi, un genio fracrastico regista e pilota d'aerei, campione di calcio, musicista, scrittore di cui parleremo dei suoi libri un giorno che ciabbiàmo voglia sia lui che io (bisogna che ci mettiamo d'accordo), autore televisivo, di varietà e di teatro e un sacco di altre cose perché egli è proteiforme ed è arrivato come, per fare un esempio, come un esempio. È davveramente un eccezione soprattutto al giorno d'oggi - ma anche una volta, per dire tanto tempo fa, sarebbe stata un'eccezione anche tanto tempo fa, per farvi capire. Se volete saperne di più andate a vedere quaggiù (MoviePlayer).

[Foto: © 2008 emotImage - Gianni Catani]
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Parlano di... Katia Serra

[estratto dalla Gazzetta dello Sport del 12.09.08]

[...] Centrocampista adattabile ad ogni modulo, ma anche allenatrice, consigliere federale e impegnata nel sociale: Katia Serra il calcio lo vive a 360 gradi. Ieri era a Canosa, per un triangolare di beneficenza con No Fair No Play Onlus. «Se ne ho la possibilità, mi fa piacere essere un traino per le più giovani: amo lo sport, ne conosco tanti aspetti, sarei presuntuosa se mi sentissi un'ambasciatrice. Ma essere considerata tale, mi riempie d'orgoglio.

[...] «Il calcio è socialità, stile di vita, rispetto degli altri, disciplina e divertimento. Questi sono solo alcuni dei motivi che mi hanno spinto a scegliere il pallone piuttosto che le passerelle». Dove non sfigurerebbe affatto. [...]

mercoledì 10 settembre 2008

Baci da... Londra

Gianfranco Zola, in volo per il Regno Unito, si scusa per l’assenza giustificata, saluta con affetto e simpatia tutti gli amici di Canosa e incita le formazioni in campo: ‘Forza ragazzi, fate divertire e sorridere tutto lo stadio. Sul vostro campo ci sarà anche il mio cuore ’

Da qualche giorno se ne chiacchierava insistentemente, ma solo poche ore fa è arrivata la conferma. Gianfranco Zola (nella foto assieme a Luciano Capponi) ha accettato la proposta del Regno Unito e non sarà a Canosa per il Golden Match, ma in viaggio verso Londra dove lo attende la panchina del West Ham. Probabilmente già in serata siglerà ufficialmente la sua promessa ai tifosi: ‘un gioco spigliato e offensivo’.

Una telefonata all’amico Luciano Capponi, raggiunto all’alba sul set del suo nuovo film, per raccontare il suo rammarico e la sua gioia. La voce emozionata come al primo ingaggio, quando si salutano gli amici di sempre ai bordi di quel campetto che ha accolto per primo le loro azioni ‘eroiche’, il dispiacere di lasciarli, la gioiosa attesa del futuro….

E’ con questo ardore, velato di inaspettata innocenza, che Magic Box ha raccontato a Luciano, capitano della ‘sua’ squadra benefica, il team NFNP, le nuove speranze. Insieme al dispiacere di non poter essere presente domani al ‘golden match della vittoria’, l’attesissimo appuntamento con il triangolare di calcio tra il team NFNP, l’Acmei calcio femminile e l’All Star Canosa, e soprattutto con i ragazzi usciti vittoriosi dal Torneo di Street Football, che avrebbero giocato in squadra con il loro eroe. «A tutti loro arriva, d’Oltremanica, l’abbraccio di chi porta sul campo l’esperienza e la fantasia di un vero maestro, ma conserva il cuore di un esordiente». E’ la voce di Luciano Capponi, che si fa portavoce per l’amico, a trasmettere il messaggio a Canosa e ai suoi ragazzi.

«L’ingaggio britannico è uno di quelli cui non si può dire di no – racconta ancora Capponi - soprattutto per chi, come Gianfranco, adora Londra e il suo stile di vita e accoglie ogni nuova proposta come se fosse la prima della sua carriera. E’ una grande chance in Premier League – aggiunge - che neppure Gianfranco si aspettava… Cosa mi ha detto? Solo questo: ‘Porta per me a Canosa il mio cuore. Insieme alle mie scuse, al mio abbraccio, al mio incitamento e…»

Un sorriso tra i ‘fratelli di pallone’ e poi la conclusione del regista: «…E allo spirito di quella palla che mi auguro porterai sempre con te. Auguri Gianfranco e… non preoccuparti. A Canosa la gente allo stadio si divertirà, eccome! Anch’io, come te, conosco un solo tipo di gioco, divertente e votato all’attacco… Buona fortuna amico mio».

Canosa4Children. Il programma

Ecco il programma completo dell'evento Canosa for Children che si terrà domani, giovedì 11 settembre, nella splendida cittadina pugliese.

16:45 – 18:00 > Conferenza stampa
c/o Hotel D’Altavilla – Via Balilla, 49 – Canosa (Ba)
Moderatore: BARBARA BRIGHETTI

INTERVENTI

> Saluto di benvenuto
FRANCESCO VENTOLA
Sindaco di Canosa di Puglia





> «L’utopia del Fair Play:
non-regole per giovani atleti in un mare
di squali adulti
».
LUCIANO CAPPONI

Scrittore, regista, Presidente Comitato Etico No Fair No Play Onlus


> Presentazione del progetto NO FAIR-NO PLAY e del gemellaggio con CANOSA FOR CHILDREN

> Presentazione dell’associazione ALL for CHILD e della manifestazione

> «L’altra faccia del doping: la testimonianza di un campione che ha vinto l’impossibile per KO». PATRIZIO OLIVA, oro olimpico di boxe, titolo italiano, europeo e mondiale, 53 incontri vinti su 55 disputati.

> «Quelle che il Calcio: football femminile, un match senza pari (opportunità)».

> Dibattito col pubblico e la stampa

> Incontro con le società pugliesi di calcio femminile. Relatore: Giancarlo Padovan. Moderatore: Barbara Brighetti

19:45 > Apertura porte stadio – accesso al pubblico

20:15 > Inizio manifestazione. Presentazione evento. Esibizione di sbandieratori, trampolieri, mangiafuoco e giocolieri

20:30 – 20:45 > Esibizione di Flag Football. A cura di MAX BERTOLANI e ROBERTA ANTIGNOZZI

20:45 – 21:00 > Presentazione delle squadre

21:00 – 21:30 > Primo match: NFNP TEAM vs ALL STAR CANOSA
21:30 – 21:40 > Intermezzo
21:40 – 22:10 > Secondo match: ALL STAR CANOSA vs ACMEI BARI
22:10 – 22:20 > Intermezzo
22:20 – 22:50 > Terzo Match: ACMEI BARI Calcio Femminile vs NFNP TEAM
23:10 – 23:30 > Premiazioni

La serata sarà presentata da:

> Max & Angelo direttamente da Buona Domenica;
> la bellissima Cosmanna Ardillo, ex letterina;
> Barbara Brighetti, campionessa mondiale
di lancio in quota senza ossigeno

martedì 9 settembre 2008

I vincitori del torneo NFNP Street

Si è chiuso domenica scorsa, con una super-finalissima ricca di goal, il primo Torneo "NFNP Street Football" di Canosa.
Le vincitrici: "SS. Assunta" per la categoria 7/10 anni; "G. Liberatore" per i "grandi" (11/14 anni).

I ragazzi sorteggiati per partecipare al big-match dell'11 settembre sono: Nicolas Sergio; Marco Acquaviva; William Saracino; Luca Casamassima; Michele Di Muro; Gianni Tisci.

La premiazione delle squadre vincitrici sarà effettuata, giovedì prossimo, direttamente allo Stadio S. Sabino con trofeo e completi da calcio offerti dallo store Legea di Canosa.

domenica 7 settembre 2008

La tenera arte del guerriero

In occasione del Golden Match NFNP di Canosa,
si esibiranno le ‘corazzate’ dei Gladiatori MIlano
e dei Wild Boars Bari. Per insegnare ai ragazzi
un insolito e divertente stile di gioco.
Tutto all’insegna del rispetto e dell’amicizia.


I loro obiettivi sono grandi come la loro energia.
Sono possenti come armadi, forti come leoni,
ma raggiungono la meta con delicata e inaspettata grazia.
Sono i giocatori di flag football, uno sport importato dagli States
e diffuso in Italia da Max Bertolani e Roberta Antignozzi.


Come gli antichi Samurai, Max Bertolani non ha dubbi, la vera forza di un guerriero non si misura nel contatto fisico con l’avversario, ma nella sua intelligenza di gioco e nella conseguente abilità del gesto. Quello capace di raggiungere la meta. E di vincere.
E di meta si parla nel flag football, anche se è lontana (ma forse no) da qualunque sentiero mistico.

Figlio del football americano, di cui mantiene intatto il grande dna sportivo, il flag football conserva le regole fondamentali e le misure del campo di gioco, anche se la vera misura della disciplina sta negli ‘aggiustamenti’ apportati per trasformarlo in uno sport per tutti: squadre aperte anche alle donne, prestanza fisica e corporatura ‘normali’, il solo contatto consentito con l’avversario è nel terzo tempo, quando i giocatori si stringono la mano. Amichevolmente, giura Max. Difficile credergli sulla parola quando si è costretti ad alzare gli occhi per guardarlo in faccia…. Fisico e muscoli sembrano dissuadere dal qualunque esperimento. Ma… c’ è un ma…. che si chiama Roberta.

E per chi non conosce ancora la disciplina, Roberta Antignozzi è un’ambasciatrice certamente più convincente, o quantomeno più rassicurante. Sempre che ti rassicuri la sua apparente fragilità esposta da un fisico asciutto e minuto, dentro cui sonnecchia la forza di quel samurai… Aggiungiamo, per ora, una sola curiosità. Le flags, le bandierine legate alla vita dei giocatori, il solo modo consentito per fermare l’avversario in possesso della palla, sono provviste di un dispositivo sonoro che segnala l’avvenuto distacco delle stesse. L’azione si chiama deflag. Facile, no? Ma, credetemi, è meglio per tutti attendere il resto delle spiegazioni da Max e Roberta, i soli testimonial attendibili della verità di gioco.

Il pubblico di Canosa (e noi con lui) attende con ansia la loro esibizione, che avverrà poco prima del Triangolare previsto, in una breve partita tra i Gladiatori Milano, squadra dei nostri eroi, e i Wild Boars di Bari. Le formazioni, come da foto, esprimono chiaramente tutta la leggerezza del flag football, sempre che abbiate finalmente imparato a non badare alle apparenze.

I giocatori che scenderanno in campo
Per i Gladiatori Milano:

Max Bertolani, Roberta Antignozzi, Diego de Ciechi, Gianluca Rasoli, Giorgio Murru, Daniele Ferraro.

Per la Wild Boars Bari:
Michele Cice, Francesco Di VAgno, Pasquale Romito, Antonio Sciacqua, MArco Angiuli, Giorgio Barone.

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giovedì 4 settembre 2008

Primo ciak per il film Butterfly Zone


Lunedì 8 settembre primo CIAK
per Butterfly Zone
[Il senso della farfalla]

Il film scritto e diretto da Luciano Capponi, racconterà la storia di un vino misterioso che ha il potere di condurre nell’aldilà, aprendo una porta ‘a doppio senso di marcia’. Una favola surreale e poetica ma anche un racconto a metà strada tra una spy story e la fantascienza.

Nel cast anche due pilastri del Team NFNP: Max Bertolani e Patrizio Oliva.
Per ora vi diciamo solo che Max (bello e impossibile) interpreterà la ruvida sapienza di un uomo abituato alla polvere e agli speroni d’acciaio. Patrizio (gagliardo e inarrivabile) sarà il suo castigo e il suo incubo. Nell’aldilà non si scherza, tutt’al più si è spiritosi...

Maggiori informazioni su film e cast su Movie Player.

mercoledì 3 settembre 2008

La prima volta di Gianfranco Zola

I piedi (alati) di un vero fuoriclasse
incontreranno le… ali rosa del calcio

Mentre fervono gli ultimi preparativi per il grande evento benefico CANOSA FOR CHILDREN, che si terrà il prossimo 11 settembre nella cittadina pugliese, viene confermata la presenza in campo, nel TEAM NFNP, di Gianfranco Zola, ambasciatore d’eccellenza di No Fair-No Play onlus, ambasciatore Unicef, ma anche Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, Ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana e… consulente tecnico della Nazionale Under 21, guidata da Casiraghi.

L’irraggiungibile maestro della punizione, bomber e rifinitore di classe dai dribbling ubricanti e dalla sapienza di gioco ineguagliabile, che oggi trasferisce quotidianamente ai giovani calciatori della Under 21, sarà sul campo di Canosa per testimoniare con la sua presenza i valori dello sport e della vita, di quella passione che costruisce il gioco di classe e di quello stile che ne detta le regole.
Ma anche per lui, campione indiscusso di qualunque rettangolo di gioco, sarà la ‘prima volta’… contro una squadra femminile.

L’Acmei Bari, guidata dal suo presidente Giuseppe Vessio, ha accolto la notizia con grande felicità ed entusiasmo. Le ali rosa del calcio non si confronteranno solo con un Team di grandi campioni dello sport ma anche con i piedi (alati) di un vero fuoriclasse….
Lo accoglie il grande abbraccio di una città che da sempre lo ha nel cuore. Lo attendono con malcelata eccitazione i piccoli campioni che hanno partecipato al Torneo NFNP di Street Football, che ha visto le piazze di Canosa teatro di mitici goal e di grandi speranze.
I vincitori del Torneo avranno infatti la grande chance di giocare in squadra con lui. E se le gambe non tremeranno per l’emozione…. se ne vedranno davvero delle belle!


Il Team dei campioni dello sport, sarà ospite dell'Hotel d'Altavilla situato nel cuore della cittadina pugliese. Nella splendida cornice dell’albergo, nel pomeriggio dell’11 settembre (vedi nei post precedenti il programma dettagliato), si terrà la conferenza stampa di presentazione dell'evento e il confronto con i big-players sui temi del fair play, l'etica, il doping e le pari opportunità nello sport.

Interverranno: il sindaco Francesco Ventola, Francesco Loglisci, presidente di All For Child, ente organizzatore della manifestazione, il regista Luciano Capponi, Patrizio Oliva, Gianfranco Zola. Nell’occasione anche un incontro con le squadre pugliesi di calcio femminile.