mercoledì 10 settembre 2008

Baci da... Londra

Gianfranco Zola, in volo per il Regno Unito, si scusa per l’assenza giustificata, saluta con affetto e simpatia tutti gli amici di Canosa e incita le formazioni in campo: ‘Forza ragazzi, fate divertire e sorridere tutto lo stadio. Sul vostro campo ci sarà anche il mio cuore ’

Da qualche giorno se ne chiacchierava insistentemente, ma solo poche ore fa è arrivata la conferma. Gianfranco Zola (nella foto assieme a Luciano Capponi) ha accettato la proposta del Regno Unito e non sarà a Canosa per il Golden Match, ma in viaggio verso Londra dove lo attende la panchina del West Ham. Probabilmente già in serata siglerà ufficialmente la sua promessa ai tifosi: ‘un gioco spigliato e offensivo’.

Una telefonata all’amico Luciano Capponi, raggiunto all’alba sul set del suo nuovo film, per raccontare il suo rammarico e la sua gioia. La voce emozionata come al primo ingaggio, quando si salutano gli amici di sempre ai bordi di quel campetto che ha accolto per primo le loro azioni ‘eroiche’, il dispiacere di lasciarli, la gioiosa attesa del futuro….

E’ con questo ardore, velato di inaspettata innocenza, che Magic Box ha raccontato a Luciano, capitano della ‘sua’ squadra benefica, il team NFNP, le nuove speranze. Insieme al dispiacere di non poter essere presente domani al ‘golden match della vittoria’, l’attesissimo appuntamento con il triangolare di calcio tra il team NFNP, l’Acmei calcio femminile e l’All Star Canosa, e soprattutto con i ragazzi usciti vittoriosi dal Torneo di Street Football, che avrebbero giocato in squadra con il loro eroe. «A tutti loro arriva, d’Oltremanica, l’abbraccio di chi porta sul campo l’esperienza e la fantasia di un vero maestro, ma conserva il cuore di un esordiente». E’ la voce di Luciano Capponi, che si fa portavoce per l’amico, a trasmettere il messaggio a Canosa e ai suoi ragazzi.

«L’ingaggio britannico è uno di quelli cui non si può dire di no – racconta ancora Capponi - soprattutto per chi, come Gianfranco, adora Londra e il suo stile di vita e accoglie ogni nuova proposta come se fosse la prima della sua carriera. E’ una grande chance in Premier League – aggiunge - che neppure Gianfranco si aspettava… Cosa mi ha detto? Solo questo: ‘Porta per me a Canosa il mio cuore. Insieme alle mie scuse, al mio abbraccio, al mio incitamento e…»

Un sorriso tra i ‘fratelli di pallone’ e poi la conclusione del regista: «…E allo spirito di quella palla che mi auguro porterai sempre con te. Auguri Gianfranco e… non preoccuparti. A Canosa la gente allo stadio si divertirà, eccome! Anch’io, come te, conosco un solo tipo di gioco, divertente e votato all’attacco… Buona fortuna amico mio».

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