lunedì 18 maggio 2009

Fischio d’inizio… per Sante Zaza

New entry d’eccellenza
nella ‘formazione direttiva’ NFNP


Ha calpestato l’erba dei campi di calcio di tutta Italia, ma non è un calciatore. Ha ‘stoppato’ azioni spericolate e palloni spesso bizzarri, ma non è un portiere. Ha riportato la palla a terra e… nei ranghi i giocatori, ma non è un allenatore e la panchina (nel senso di sosta) non è mai stata nelle sue corde. Neppure oggi. Nel suo curriculum chilometri di corse sui rettangoli di gioco, ma anche di grande impegno nelle attività istituzionali che lo hanno visto protagonista nella sua lunga e appassionata storia di uomo e sportivo.

Parliamo di Sante Zaza, ‘fischietto’ d’eccellenza del calcio italiano e internazionale, ma anche consigliere nazionale e coordinatore ASI Piemonte, già responsabile area eventi della FIGC femminile e padre della ITALY WOMEN’S CUP che ha guidato al successo per diverse edizioni, premio ASI “Fabrizio LEVATI” come Miglior Dirigente Nazionale e…
Incarichi e successi meriterebbero altrettanti chilometri di parole, ma, per ora, ci basta festeggiare la sua new entry nella ‘formazione direttiva’ di No Fair No Play e l’onore di tutti noi di avere in squadra un vero vulcano di idee, dotato di talento e occhio vigile, esperienza e buon senso.
Ragazzi (del Team) non preoccupatevi, nessun cartellino ‘colorato’ vi attende, Zaza non scenderà in campo per le bacchettate di rito, anche perché lo sanno tutti quanto sappiate essere dei veri fairplayers, no?

mercoledì 29 aprile 2009

'Fiocco rosa' in casa NFNP: Marta Curci

Entra in squadra una ‘mezzapunta’ tutta rosa: Marta Curci, ‘farfalla dai piedi veloci’, capace di dar filo da torcere a leggiadri avversari e maschi titolati.

Sorriso monello, velocità in gambe da gazzella e rara visione di gioco sono gli atout del nuovo talento della Scuola Calcio di Luciano Capponi (ma anche rivelazione del suo ultimo film "Butterfly Zone"), che l’intero Team ha voluto in squadra per il suo debutto.

Un po’ mascotte, un po’ insidia mascherata da cucciolo, Marta si sente semplicemente una figlia d’arte e d’amore… Ma pericolosissima, perché, come diceva il saggio Omero: “Attenti ai voli d'uccelli che provengono da sinistra”. Che c’entri Omero non lo sappiamo, ma lei, Marta pare che ami arrivare da sinistra. E da destra. Perciò occhi aperti e gambe in spalla!

martedì 28 aprile 2009

Sport e solidarietà al Picchi di Jesolo


Sport e solidarietà scendono in campo allo stadio “Picchi” di Jesolo. Ieri mattina, presso il Municipio di Jesolo, l’assessore allo Sport Andrea Boccato, una delegazione di No Fair No Play Italian Team, Tiziano Graziottin, presidente dell’associazione Tv Pressing, e Roberto Palesa della 2erre Organizzazioni Sport&Events hanno presentato l’iniziativa di solidarietà “Jesolo for Children”.

La terza edizione della Venezia Cup, torneo nazionale di calcio giovanile in programma dal 30 aprile al 3 maggio nella nota località turistica veneziana, quest’anno sarà aperta da una partita benefica che, giovedì 30 aprile alle ore 20.30, vedrà affrontarsi allo stadio Picchi i campioni del Team No Fair No Play, onlus di atleti e uomini dello spettacolo, e il Team Tvpressing Mix, compagine formata da giornalisti locali e campioni dello sport veneto, fra i quali figurano il canoista olimpico Daniele Scarpa, l’ex calciatore Gianfranco Zigoni, l’ex arancioneroverde Nicola Marangon, il campione d’Italia con l’Inter Giancarlo Pasinato e l’ex panzer giallorosso Fabio Enzo.

Un messaggio di solidarietà, ma anche un no urlato al razzismo, tornato purtroppo alla ribalta dopo gli insulti all’attaccante dell’Inter Mario Balotelli. Il campo da calcio sarà l’occasione per dar vita a un gemellaggio virtuale tra due formazioni in rappresentanza del Nord e del Sud Italia: da un lato i ragazzi della Venezia Cup, dall’altro quelli di Librino, quartiere di Catania, giovane e difficile, dove è già una fortuna riuscire a crescere. Un quartiere di centomila abitanti con poche possibilità di aggregazione e un solo punto di riferimento: il Centro giovanile Giovanni Paolo II. A Librino però manca un campo da calcio dove i ragazzi possano crescere guardando col sorriso al futuro. Per questo, i fondi raccolti nel corso della partita saranno interamente devoluti a Suor Lucia, angelo silenzioso che da anni si prodiga per raccogliere i soldi necessari a realizzare il sogno di questi ragazzi.

Per i ragazzi della Venezia Cup l’ingresso allo stadio sarà libero, ognuno potrà poi decidere se e quanto offrire. Per gli altri il biglietto sarà di 5 euro.

Ma No Fair No Play, Tvpressing Mix e 2erre Organizzazioni non penseranno solo ai ragazzi di Librino. Nel corso della serata scatterà infatti una seconda gara di solidarietà: tutti i presenti saranno invitati a inviare un sms del valore di 1 euro al numero 48580 a favore dei terremotati dell’Abruzzo.

«Il Comune di Jesolo crede fortemente nel binomio sport e solidarietà, lo sport del resto è uno strumento importante anche per promuovere la nostra località – ha spiegato Andrea Boccato, assessore allo Sport di Jesolo -. Tra questi eventi rientra la Venezia Cup che quest'anno porterà nella nostra città oltre 1.500 ragazzi da tutta Italia».

«Non si tratta della classica partita di solidarietà, perché alla base c'è un concetto diverso – commenta Roberto Palesa, socio della 2erre Organizzazioni -. Quando si parla di beneficenza di solito si pensa sempre ai bambini del Terzo Mondo, qui invece cerchiamo di dare una speranza a dei ragazzi italiani, quindi di un Paese industrializzato, che però non hanno le stesse possibilità dei loro coetanei che partecipano alla Venezia Cup».

Per No Fair No Play scenderanno in campo personaggi di fama internazionale: Luciano Capponi (presidente Comitato Etico), Patrizio Oliva (pugilato), Luigi Conte (team manager), Paolo Di Canio (calcio), Gennaro Di Napoli (atletica leggera), Sandro Cuomo (scherma), Giuseppe Incocciati (calcio), Antonio Arena (calcio), Enrico Zazzaro (calcio), Diego Occhiuzzi (scherma), Antonio Di Canio (calcio), Franco Ricci (calcio), Giovanni Francini (calcio), Salvatore Bagni (calcio), Marco Cocchiarella (calcio), Massimo Crippa (calcio), Lucio Pilato (calcio), Walter Pettinati (ciclismo), Riccardo Sorrentino (astrologo). Della serata potrebbe far parte anche Andrea Silenzi.

«Credo che si tratti di un giorno storico, un giorno nel quale si cerca di unificare l'Italia attraverso i bambini di Jesolo e di Librino – sottolinea Luciano Capponi, presidente Comitato Etico NFNP - . I bambini rappresentano il futuro, le nuove generazioni, ma negli occhi dei nostri ragazzi paradossalmente non vediamo le stesse speranze che, ad esempio, si intravedono in quelli dei bambini del Terzo Mondo. Il nostro compito è quello di provare a ridare la speranza di un futuro migliore anche ai nostri bambini».

«No Fair No Play unisce personaggi dello spettacolo e dello sport che, nella loro carriera, hanno tutti lasciato un segno nelle diverse discipline – l'analisi di Luigi Conte, team manager NFNP - . E' un gruppo che sta bene assieme, che si arricchisce di continuo e cerca di trasmettere i valori dello sport come gioco, non come disciplina che punta soltanto all’aspetto agonistico».

Per Patrizio Oliva, ex campione di pugilato lo sport per i ragazzi deve restare un sogno. «Ormai il business ha preso il sopravvento e iniziative come questa ricordano ai ragazzi che lo sport è un sogno e solo attraverso i sogni si possono raggiungere gli obiettivi. Servono sacrifici, ma noi abbiamo il dovere di permettere a questi ragazzi di sognare, offrendo loro delle alternative. Soprattutto in certe zone d'Italia, dove la delinquenza strappa i ragazzi allo studio e alla cultura».

Avversario, ma solo in campo, il Team Tvpressing Mix, composto dall’associazione trevigiana Tv Pressing – che dalla sua fondazione nel 2002 ha destinato ad iniziative di solidarietà oltre 40mila euro – e da alcuni illustri sportivi veneti.

«Questa partita arriva in un momento particolare dello sport italiano, mi riferisco alla recente vicenda Balotelli – spiega Tiziano Graziottin, presidente associazione Tv Pressing -. Mi sorprende sentir dire, anche in dibattiti pubblici, che dare del “figlio di buona donna” a Balotelli può essere ammissibile, ma non va bene denigrarlo per il colore della sua pelle. E' un ragionamento sbagliato e proprio da Jesolo dobbiamo lanciare un segnale forte contro le porcherie che accadono nei nostri stadi».

Info:
www.veneziacup.it
www.tvpressing.it

martedì 21 aprile 2009

Golden Girls Award 2009

Il Golden Girls – Gran Gala Award, giunto alla sua 5a edizione, rappresenta il premio italiano più significativo nell’ambito del calcio femminile.

Nata su iniziativa di Calciodonne.it, testata online leader del settore e indiscussa voce ‘passionaria’ dell’altra metà del calcio, quest’anno la manifestazione ha trovato un partner sorridente e ambizioso come i suoi progetti in No Fair No Play onlus, think-tank del sociale nata con l’obiettivo di lanciare alle generazioni future, attraverso il calcio e lo sport, piccole ‘schegge’ di passione e impegno, di amicizia e solidarietà, di lealtà e rispetto.

Per scaricare la brochure di presentazione clicca qui.
Vai al sito: Golden Girls 2009

30 Aprile '09: Jesolo for Children

Un campo di calcio
per i ragazzi di Suor Lucia


VENEZIA CUP 2009 e NO FAIR NO PLAY onlus insieme. Per regalare un sorriso ai ragazzi di Librino, quartiere di Catania dove riuscire a crescere è già una fortuna. Saranno i ragazzi di Jesolo a lanciare un ponte di speranza tra il nord e il sud.


JESOLO for CHILDREN: un pallone che vola da Jesolo a Librino, un ponte di speranza per unire le nuove generazioni in cammino verso il futuro, una sfida all’amicizia e alla solidarietà. Un calcio alla differenza e all’emarginazione. In campo bambini per i bambini.

In occasione della VENEZIA CUP, manifestazione dedicata ai nuovi talenti del calcio che si
sfideranno nell’annuale Torneo di Jesolo, 2erre e NFNP onlus porteranno in campo un grande messaggio educativo e sociale, lanciando una proposta di gemellaggio tra ‘due formazioni’: i ragazzi iscritti al torneo e i ragazzi di Librino. L’appuntamento è dal 30 aprile al 3 maggio, ma nella giornata inaugurale della competizione [giovedì 30 aprile] scenderanno in campo per un match benefico i campioni dell'Italian Team No Fair No Play e quelli del Tv Pressing Mix.

I fondi raccolti nel corso della tre giorni dedicata al futuro del calcio, saranno interamente devoluti a Suor Lucia, angelo silenzioso che da anni si prodiga per i ragazzi di Librino, quartiere di Catania giovane e difficile dove è già una fortuna riuscire a crescere.

1.500 i ragazzi che arriveranno a Jesolo da ogni parte d’Italia, un piccolo esercito di giovani
con in tasca un sogno: quello di diventare campioni. Alle loro spalle piccole e grandi scuole
calcio e la fortuna di poter contare su istruttori e famiglie che li sostengono nel loro sogno.

A Librino persino i sogni sono un lusso. Pochissime le opportunità offerte ai suoi ragazzi, un solo
punto di riferimento: il Centro giovanile Giovanni Paolo II, nessun campo di calcio. Quartiere adolescente che cancella il sorriso agli adulti e trasforma in adulti i suoi ragazzi, Librino è
diventato, suo malgrado, il simbolo di un malessere diffuso e apparentemente incontrastabile, nel quale, accanto ai piccoli risultati importanti costruiti dall’intera comunità, crescono spontaneamente mostruosità off limits, come il bunker di cemento dove Suor Lucia presta ogni giorno la sua opera paziente e silenziosa, togliendo i ragazzi dallasperanza per il futuro.

Perché, come sottolinea Luciano Capponi, ideatore del progetto e Presidente del Comitato etico di No Fair No Play onlus: ‘Scherzosamente, ma “No Fair – No Play” è anche scanzonata, ci siamo immaginati la regina d’Inghilterra nascere nel quartiere la Sanità di Napoli o in una favela: che farebbe oggi, sempre la regnante?’

Beh, Jesolo cercherà di offrire una piccola chance alla regnante sfortunata e... chissà che questo
nuovo ponte lanciato da nord a sud dai ‘costruttori del domani’ non serva d’esempio anche a quelli di oggi.

Grazie Jesolo, grazie ragazzi!

lunedì 9 marzo 2009

Incocciati. New entry nel Team NFNP

BEPPE INCOCCIATI
Calcio [Allenatore e opinionista televisivo]

Il pallone ha guidato la sua vita da quando aveva sei anni. A tredici anni Beppe ( che dai tifosi verrà chiamato affettuosamente Omar in onore del grande "Cabezon" Sivori per quel sinistro di "seta" e i calzettoni spesso abbassati) entra nelle giovanili del Milan dove comincia a far valere i propri mezzi atletici e tecnici, a diciassette debutta in serie A e gioca in tutte le nazionali, compagno o avversario dei più grandi campioni mai esistiti: Pelè ,Cruiff , Rivera , Falcao , Platini , Zico ecc.
Compagno e grande amico di Maradona e Careca, difende lo scudetto del Napoli 1990 realizzando 15 gol tra Campionato e Coppa Campioni.
Anche Bologna, Ascoli, Atalanta, Pisa, Empoli le squadre della sua carriera, dove confeziona circa 400 partite e più di 120 gol.
Allenatore e opinionista televisivo, oggi nella Scuola Calcio Milan insegna ai giovani come diventare campioni.

Benvenuto in squadra, Beppe.
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lunedì 23 febbraio 2009

Ciao amico ‘en rose’

Candido Cannavò se ne è andato.
Restano i fogli sparsi
di una vita di coraggio e ottimismo.















Aveva una stanza tutta dipinta di rosa nel giornale più rosa d’Italia, la Gazzetta dello Sport, che lo vide direttore per quasi vent’anni. Lì ha vissuto le sue battaglie di opinione, affrontato scelte coraggiose e controcorrente, combattuto gli eccessi e affrontato temi scomodi, dall’etica nel calcio al doping, senza mai paura di schierarsi contro gli ‘intoccabili’.

Severo, ma mai sopra le righe, spigoloso e arguto nei suoi fondi sportivi, e al contempo sensibilissimo narratore della vita degli ‘invisibili’, disabili, preti da marciapiede, carcerati, cui negli ultimi anni ha dedicato straordinarie pagine di giornalismo di strada. Grande lottatore e vulcano di progetti, aveva un ultimo sogno… in cantiere: un giornale di sole notizie positive.
Lì, alla Gazzetta, Stracandido ha terminato la sua vita ‘in rosa’…

Con lui scompare un grande giornalista e un grande amico del calcio.
E di No Fair No Play, cui aveva dedicato uno dei suoi pensieri felici:
«Qualsiasi iniziativa si porti avanti per aiutare il calcio, per restituirlo alla sua dignità, al
suo piacere, al suo status primigenio di sport, è sempre benvenuta. Pieno consenso dunque a
No fair-No play e alle sue iniziative. Potrebbero sembrare gocce d’acqua nell’inferno di una diseducazione sedimentata nel tempo, di una esaltazione costante di valori negativi, in una stagione infinita di violenza. Ma non è così. Bisogna avere fede, perché anche le piccole cose lasciano un segno. E un insieme di sforzi può produrre quell’inversione di tendenza che tutti auspichiamo: per esigenze di moralità, ma anche per vivere meglio negli stadi e fuori.
Nell’augurarvi una buona riuscita, spero che anche insieme a voi, UNICEF riesca ad affermare il diritto al gioco per tutti i bambini del mondo’».
Candido Cannavò

Ciao Candido, amico ‘en rose’!
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Sorrentino. New entry nel Team NFNP

E se le stelle
staranno a guardare…

stavolta ne vedranno delle belle!


New entry nel TEAM NFNP di uno dei volti più noti del panorama ‘celeste’ (leggi astrologico): Riccardo Sorrentino, personaggio eclettico, sorprendente ‘divinatore’ delle stelle e… del pallone. Portano la sua firma le analisi più azzeccate su bioritmi e trend bio-astrali di giocatori, societa', presidenti, allenatori e direttori sportivi… Che dire di più? Benvenuto in squadra Riccardo!
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lunedì 9 febbraio 2009

Sandro Cuomo nuovo ct della scherma

Il consiglio federale della Federscherma ha nominato Sandro Cuomo, player di NFNF Italian Team, commissario d'arma della spada. Il 46enne ex schermidore napoletano ha un grande passato nella specialità, con due medaglie olimpiche (bronzo a squadre a Los Angeles e oro a squadre ad Atlanta), due Coppe del Mondo e otto medaglie ai Mondiali.

"Sono lusingato - ha dichiarato Cuomo - per questo attestato di stima da parte del Consiglio e dell'intero movimento schermistico nazionale. Una fiducia che cercherò di ripagare con grande impegno ed abnegazione". A Sandro vanno i complimenti della dirigenza e dell'intero staff di No Fair No Play.

mercoledì 28 gennaio 2009

E' nato Veronagol. Complimenti!

Finalmente un'iniziativa veramente meritevole che "risuona" perfettamente con la filosofia No Fair No Play. Complimenti agli amici di Veronagol.

[Dalla presentazione del portale]
Il progetto veronagol.it nasce dall’idea di un gruppo di giovani (e meno giovani) appassionati di calcio giovanile. Noi crediamo che il vero senso del calcio sia nello spirito e nella gioia che i bambini trasmettono quando prendono a calci la palla! Per loro il calcio è DIVERTIMENTO, ALLEGRIA, AMICIZIA, SPENSIERATEZZA. Quello che ahimè non si riscontra più nel calcio “dei grandi”.

Con veronagol.it non vogliamo, sia chiaro, cambiare il pensiero degli adulti (ci piacerebbe, ad essere sinceri, ma la vediamo assai dura!), non ci permetteremo mai. Con il nostro progetto vogliamo semplicemente tutelare i piccoli e la loro modo di vedere e vivere il calcio, esaltando quindi il bello del calcio. Su veronagol.it parleremo anche di risultati e classifiche ma non saranno l’argomento principale. Il nostro occhio virtuale sarà puntato sui bambini che GIOCANO e si DIVERTONO. Punto.

I bambini avranno inoltre la possibilità di diventare dei veri e propri inviati dal campo di gioco per veronagol.it. Interviste, foto, cronache, viedeo… il tutto con l’occhio e il linguaggio del bambino! Daremo inoltre ampio spazio a tutte le iniziative di promozione e sviluppo del calcio giovanile, organizzando anche convegni e manifestazioni a tema.

Siamo convinti che, con l’aiuto di tutti, bambini in primis, questo progetto potrà diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio giovanile, un calcio che deve rimanere SANO e SEMPLICE e che non deve essere contaminato da esasperazioni ed esaltazioni inutili. Quelle, purtroppo, arriveranno con il tempo…

Ogni tanto qualche discorso salta fuori. Torniamo al calcio come gioco e come divertimento. Come sport senza pensare sempre alla vittoria. Almeno nei più piccoli. Un po’ di parole, qualche discussione. Poi via come se niente fosse. E di nuovo a parlare di vittorie e risultati. Anche nei più piccoli. Purtroppo. Perché di mezzo ci vanno loro, che prima di essere dei piccoli calciatori sono dei bambini. Sempre. Che magari si divertono anche quando perdono o sbagliano un gol. Vallo a dire al loro mister o ai genitori. Che urlano, gridano, si arrabbiano molto di più loro.

Invece quei bambini e quei ragazzi giocano perché il calcio è una passione che viene da dentro, gioia spensierata quando calci quel pallone. Vinci, perdi, non importa. Sei bravo, lo sei un po’ meno, non importa. Arrivi primo nei regionali, o ultimo nei provinciali, non importa comunque. Quello che conta è quello che provi mentre corri, mentre giochi, mentre abbracci un tuo compagno.

Lo avevamo bene in testa quando abbiamo pensato a Veronagol. Che vuole essere uno spazio per tutto il calcio giovanile di Verona e provincia. Una spazio grande, aperto ai tantissimi appassionati di questo mondo e delle sue emozioni. Bambini, ragazzi, allenatori, dirigenti. Dai, anche i genitori, sempre che facciano i bravi.

Un sito tutto dedicato al calcio giovanile non c’era ancora a Verona, anche se i piccoli calciatori se lo meritavano da tempo. Veronagol è tutto per loro, è per chi la passione per il calcio ce l’ha dentro. E a volte è così forte che non la puoi spiegare. Devi viverla, in tanti modi: correndo sul campo, mettendoti ad allenare, aiutando una squadra o una società. Anche solo guardando un allenamento o una partita. Però senza gridare all’arbitro, ai giovani atleti, agli avversari, agli altri genitori. Resta in silenzio e guarda. Chi c’è in campo lo saprà comunque che ci sei, gli basterà uno sguardo. E sarà bello così. Prendi quell’emozione, e poi raccontala a tutti. Magari su Veronagol.