venerdì 30 novembre 2007

Fair play un modo di pensare più che di giocare

No Fair - No Play. Un po’ come dire ‘se lo stile non ce l’hai, che giochi a fare?’
Ma non sarà il George della Martini ad aprire le porte del nostro blog. Lo farà quella palla che rincorriamo ogni giorno da quando eravamo bambini. Una palla fatta di stracci di sogno, che qualcuno insiste a chiamare illusione... Il calcio? O la vita?
AAA. cerchiamo creativi della vita capaci di giocare e di giocarsi. A loro la parola!
Domanda: Se il gioco è un’avventura che dura tutta una vita, chi (e perché) nel calcio (e nella vita) ha smesso di giocare?

2 commenti:

Mike Victor ha detto...

Bella domanda. Ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia intera solo per elencare i nomi di chi ha smesso di giocare. Oggi, quasi nessuno gioca più. Nemmeno nel calcio che, come dite giustamente voi, resta pur sempre un... gioco. E invece tutti seri, incazzati, solo a pensare a strategie, tattiche ecc.
Vuoi mettere come cambierebbe il calcio con qualche sorriso in più in campo?

rosarita ha detto...

già......pensate di portare questi concetti nel mondo della politica..ve lo immaginate che bomba?ma i politici attuali ce la farebbere a diventare fair player? sto già ridendo al solo pensiero!che ne dite?