venerdì 7 dicembre 2007

Pensierino

Per salvare il calcio bisogna insegnare alle nuove generazioni il gioco, non la guerra.
E per farlo ci vuole tempo, non decreti. Esempio, non imposizioni.
Altrimenti è solo propaganda.
La vera didattica si nutre di sorrisi, non di violenza.
Ci vogliono uomini, non schiavi. Giustizia, non legge.
Occorre un’invenzione talmente ovvia da essere geniale: il buon senso.
Tempo, giustizia, buon senso: non appaiono in nessun protocollo.
Se così non sarà, l’enorme serpente continuerà a mangiarsi la coda.

Firmato: tuo figlio che verrà.

Luciano Capponi
Project Deviser & Presidente Comitato Etico
No Fair No Play Onlus

2 commenti:

rosarita ha detto...

quello che ha scritto Luciano Capponi è una vera rivoluzione silenziosa ma potente.Io ci credo
grazie a lui ed a tutti coloro che stanno lavorando per la realizzazione
di questi principi

Anonimo ha detto...

visto che l'email m'e' tornata indietro la passo da qui... vorremmo vivamente partecipare, portando quanti e più possibile ragazzi dell'oratorio,

alla Manifestazione di Catania del 17 dicembre prossimo,

per vari motivi, non da meno il fatto che Roberto Baggio

è l'idolo, il simbolo del nostro Oratorio,

non a caso un suo maxyposter (FAO) è posizionata sulla parete all'ingresso degli spogliatoi

accanto a quello del nostro concittadino Brig. Giuseppe Coletta (vittima della strage di Nassirya)


certi di pronto riscontro inviamo distinti saluti.

ASD STELLAMARIS - ORATORIO "TEN. ALFIERI"
www.avolasport.tk